Bottiglie

Le bottiglie in cui viene distribuita l’acqua

Le bottiglie sono i contenitori più comunemente utilizzati per l’acqua minerale. Sono in materiale plastico e in esse sono raccolte, imbottigliate e distribuite le acque minerali in commercio. Queste si distinguono tra di loro, secondo una classificazione disposta per legge con direttiva CEE,  in tre tipologie di acque. Abbiamo in particolare: acque oligominerali minimamente mineralizzate (fino a 5o mg It di residuo), acque oligominerali (50/500 mg It di residuo) e acque ricche di sali minerali (>1500 mg/It di residuo).

Gli svantaggi dell’acqua in bottiglie di plastica 

L’acqua imbottigliata in bottiglie di plastica non è esente da sostanze nocive e inquinanti. Appare infatti sempre più evidente che non è soltanto l’acqua degli acquedotti che risente dell’inquinamento generale, ma che questi problemi riguardano anche le acque imbottigliate. Inizialmente il ricorso all’acqua in bottiglie appariva come l’unica intelligente alternativa possibile all’utilizzo dell’acqua della rete domestica. L’acqua di casa, pur rispettando i parametri tecnici di potabilità, appare infatti sempre più spesso sporca, dura, inquinata e certamente non ideale per scopi alimentari. Ma l’acqua in bottiglie in che misura è migliore dell’acqua di casa?

L’acqua può, per legge, rimanere imbottigliata fino a due anni, spesso in bottiglie di plastica esposte alla luce, al sole e agli agenti atmosferici, nonostante anche sulle etichette si raccomandi il contrario e le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dispongano una scadenza di 6 mesi per il vetro e 3 mesi per la plastica. Se confrontate con le normative vigenti, molte acque in bottiglia (anche famose) non possono essere definite “potabili”. Si riscontra inoltre spesso la presenza di microplastiche nell’acqua in bottiglie. È la stessa acqua che acquistiamo e beviamo e che utilizziamo per cucinare, pensando di bere acqua buona e sicura rispetto all’acqua di casa.

Il business delle bottiglie di acqua

Dietro le bottiglie di acqua si muovono interessi enormi. Si tratta di miliardi di litri e di miliardi di euro di fatturato ogni anno. Sul costo irrisorio della materia prima acqua, subiamo un ricarico medio di migliaia di volte. Si tratta di una delle più grandi speculazioni dei nostri giorni. Il prezzo dell’acqua in bottiglie è in realtà dovuto essenzialmente ai costi pubblicitari e spesso non è in alcun modo correlato alla qualità. A tutela di questi interessi siamo stati lasciati per anni in uno stato di quasi totale disinformazione.

La plastica inquina l’ambiente

Questo consumo smodato di acqua in bottiglie di  plastica ha contributo a deteminare una forma molto grave di inquinamento da plastica. Il materiale plastico ha una decomposizione difficile e che richiede molti anni. Si riversa nei fiumi, nei mari e nell’ambiente inquinandoli e mettendo a rischio la salute di fauna, flora e dell’uomo.

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