Spiegazione etichetta delle bottiglie
Non tutte le acque che beviamo sono uguali, anche se apparentemente lo sembrano. Per una seria valutazione dell’acqua sono necessarie delle analisi specifiche e solamente dopo è possibile definire la bontà dell’acqua. A tal fine, le analisi da eseguire sono quella biologica, organica, fisico-chimica, radioattiva, energetica, di vitalità, di provenienza e bioelettronica. Purtroppo c’è poca conoscenza o confusione rispetto all’argomento e riteniamo importante rendere queste informazioni trasparenti in modo che possano essere comprese da tutti, allo scopo di poter scegliere con criterio e in piena autonomia la propria acqua della salute.
Con l’analisi biologica si ricercano i microrganismi presenti che possono essere classificati in dannosi o no per la salute. In genere questo tipo di inquinamento è di origine animale o vegetale.
Con l’analisi organica si ricercano i veleni con cui l’acqua può essere venuta a contatto durante il percorso sotterraneo e di superficie; solitamente derivanti dall’agricoltura come pesticidi, insetticidi ecc.
Con l’analisi fisico-chimica si definiscono la quantità di sali minerali inorganici presenti. Questi valori, sono le informazioni che vengono riportate, secondo la legge, sulle etichette delle acque minerali. In sintesi si tratta di frammenti di roccia, che l’acqua ha assorbito durante il suo percorso percorso sotterraneo (calcio, magnesio, sodio, alluminio, fosforo, mercurio ecc ecc), comunemente la somma di queste sostanze viene definita residuo fisso e si ottiene facendo evaporare l’acqua a 180° milligrammi/litro.
Più è basso il residuo fisso, quindi la presenza di minerali inorganici, migliore è la qualità dell’acqua. Questo perchè, come è facilmente intuibile per tutti, queste sostanze, non sono assimilabili dalle cellule umane e molto probabilmente daranno origine nel medio-lungo periodo a disturbi funzionali (es. calcificazioni organiche, calcificazioni cerebrali, calcoli renali, vecchiaia prematura, disturbi articolari e vertebrali, sordità, cataratta, arteriosclerosi, trombosi, carcinomi).
Un altro importante valore da tenere in considerazione è la conducibilità elettrica, che indica la quantità di minerali sotto forma ionizzata contenute nell’acqua, ed è correlata alla quantità di sostanze in essa disciolte. Minore è la conducibilità elettrica maggiore è la sua purezza.
In commercio sono presenti diverse tipologie di acque ed è bene saper scegliere quella giusta, quella che fa bene; a maggior ragione quando si tratta di bambini e anziani e persone che frequentemente si ammalano.
Noi Fontenova® La Clinica dell’Acqua , incentriamo lo sviluppo delle nostre tecnologie, in apparecchi che depurano l’acqua proveniente dal tuo rubinetto, restituendo l’acqua l’acqua che fa bene, pura, leggera e facilmente digeribile e che ti aiuta a eliminare più velocemente le sostanze di scarto presenti nell’organismo.
Le diverse acque possono essere distinte in base a molteplici criteri:
o composizione chimica (permette di classificarle in base al “residuo fisso”, che indica la quantità di sali ottenuti dopo essiccazione a 180°)
o prevalenza di qualche elemento (come ad esempio il calcio, il sodio o il ferro)
o effetti benefici (è il caso delle acque che facilitano la diuresi).