Con i Bonus Idrici i depuratori di acqua sono finalmente parte della legge di tutela ambientale.
I contributi idrici per risparmiare sull’acqua oggi ci sono e si chiamano: Bonus Acqua Potabile e Bonus Risparmio Idrico.
Due grandi incentivi per un grande risparmio, economico e ambientale.
Vi parliamo finalmente dei bonus idrici. Si tratta di un passo avanti nella normativa di salvaguardia del pianeta. Ci riferiamo in particolare all’impatto devastante delle bottiglie di plastica e all’innovazione dei vecchi impianti. Nascono per questo i bonus idrici. Sono i contributi stanziati dalla nuova legislazione in materia di tutela ambientale, per apportare modifiche importanti e definitive agli impianti idrici della tua casa, azienda, ente o associazione.
Bonus Acqua Potabile
Il Bonus acqua potabile permette di acquistare un depuratore di acqua utilizzando una consistente agevolazione fiscale. Il valore massimo del contributo è di 500 euro per le abitazioni private e fino a 2.500 euro negli altri casi (ad esempio per i locali e le aziende).
Le spese rimborsabili
Grazie a questo incentivo si può ottenere un rimborso fino a un importo pari al 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. I pagamenti devono riguardare l’acquisto e l’installazione di:
soluzioni per il filtraggio dell’acqua
sistemi di mineralizzazione
strumenti di raffreddamento
strumenti per aggiungere anidride carbonica E290 a uso alimentare
sistemi per migliorare la qualità dell’acqua erogata da acquedotto, al fine del consumo da parte delle persone.
La consistente soglia dei rimborsi
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione bonus acqua potabile è di:
– 1000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
– 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti
attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Bonus risparmio idrico
Il Bonus Risparmio Idrico prevede invece fino a 1000 euro di rimborso sulla spesa sostenuta per:
– interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico d’acqua ridotto;
– interventi di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia
esistenti, con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Sono comprese inoltre nelle spese rimborsabili le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Come richiedere il sussidio
Per ricevere il contributo Bonus Risparmio Idrico, occorre dimostrare di aver effettuato su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, degli interventi idraulici atti a innovare gli impianti idrici al fine di evitare sprechi di acqua.
I vantaggi fiscali dei bonus idrici
Per concorrere ai Bonus idrici non sono richiesti requisiti ISEE e il rimborso ottenuto non costituisce reddito imponibile per il beneficiario.
Continua nella lettura per saperne di più sui Bonus Idrici
Per saperne di più su queste importanti agevolazioni fiscali a tutela della risorsa idrica e dell’ambiente, leggi i nostri articoli di approfondimento ai link sottostanti. Ti chiariranno passo dopo passo come richiedere i bonus. Puoi ottenere un risparmio economico davvero notevole e duraturo nel tempo. Troverai il rinvio ai prodotti della più innovativa tecnologia Fontenova acquistabili grazie all’utilizzo di queste importanti agevolazioni.